Due Torte alla Nocciola, la Regina delle Langhe

 Buongiorno a tutti!

Con il ritorno del brutto tempo ho deciso di cucinare due torte, molto casalinghe e semplici, da servire con latte o the caldo, entrambe di origini piemontesi e a base di nocciole.

UN PO' DI STORIA (E DI BOTANICA)

Il nocciolo (Corylus avellana) è un albero che può avere portamento cespuglioso, visto che ha molti polloni lineari che nascono alla base (i polloni sono rami che nascono da gemme che si trovano in posizione anomala su rami, tronchi o foglie) o a comune albero e che raggiunge se coltivato i quattro metri, altrimenti anche il doppio se libero in natura; il suo nome latino deriva da "Kurl", il nome celtico della pianta stessa e dalla città di Avella, in provincia di Avellino, luogo dove venivano coltivate queste piante fin dall'antichità.
Pianta che presenta sia i fiori maschili che femminili sulla stessa pianta ha però bisogno di un'altra varietà agraria per poter essere impollinata; appartiene alla stessa famiglia di betulle, carpini e ontani ed è presente sul suolo italiano come specie autoctona, anche se la sua origine pare essere cinese e risale al Cretaceo (quindi, in definitiva, è autoctona anche in Europa).

I frutti di questa pianta sono la parte migliore, perchè oltre al legno, elastico e leggero e quindi adatto a fare ceste e recinti, le nocciole sono deliziose sia crude che cotte, nei salati e nei dolci!
Le nocciole sono semi oleosi ricchi di acidi grassi come l'acido oleico, hanno una discreta quantità di proteine e sono una buona fonte di fibre; contengono inoltre una buona quantità di vitamina E e di sali minerali come i sali del Calcio e del Potassio, ma anche Magnesio, Rame e Zinco, seppur in minor quantità.

LE RICETTE

Torta alle Nocciole da Inzuppo

Rispetto alla classica torta di nocciole, questa è una variante sempre regionale, ma che contiene anche farina, lievito e burro in modo da avere una torta morbida ma abbastanza soda da essere inzuppata.

INGREDIENTI
  • 200 g Farina Tipo 00
  • 150 g Nocciole Spellate e Tostate
  • 130 g di Burro
  • 100 g Zucchero
  • 3 Uova
  • 2 Cucchiaini Rasi di Lievito per Dolci
  • Sale un Pizzico
Se non sono già tostate e spellate, bisogna passare le nocciole in forno per 6 minuti a 200°C come al solito, muovendole ogni due minuti; una volte pronte, si toglie facilmente la pellicina e si lasciano raffreddare, quindi vanno tenute in freezer fino al momento di farne una farina.
Per la torta potete scegliere la consistenza che volete, per esempio potete dare un tono più rustico tritandole grossolanamente e lasciandole qualcuna intera, anche io preferisco che il sapore si amalgami in maniera più omogenea, quindi le passo in un tritatutto fino a ottenere fin quasi una crema o comunque una farina fine.

In una ciotola vanno montati a neve gli albumi con qualche goccia di limone fino a neve ben ferma, quindi vanno messi da parte coperti con una pellicola in frigorifero.
In un'altra ciotola si sbattono i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto spumoso, chiaro e che formi i cosiddetti nastri, quindi si aggiunge a filo il burro fuso e lasciato raffreddare fino a essere tiepido.
Setacciare poca per volta la farina con il lievito nell'impasto e continuare a montare, quindi aggiungere le nocciole tritate e passare a usare una spatola.
Incorporare con delicatezza gli albumi, prima un cucchiaio per ammorbidire il composto e poi il resto, mescolando dal basso verso l'alto fino a quando il composto non sarà omogeneo

Inserire il composto in una tortiera a stampo (26 centimetri) col fondo oliato e foderato da carta forno e i bordi oliati (Potete anche foderarli con della carta forno ritagliata a nastro), livellare il meglio possibile e infornare a 180°C per circa 35 minuti. Sfornare una volta completamente fredda e decorare con dello zucchero a velo. 


Torta Gianduia

INGREDIENTI
  • 200 g Cioccolato Fondente min. 50%
  • 200 g Burro
  • 200 g Zucchero Semolato
  • 200 g Nocciole
  • 2 Cucchiai Farina Tipo 00
  • 4 Uova Medie
  • 1/2 Cucchiaino di Lievito per Dolci
  • Zucchero a Velo per Decorare
Cominciare fondendo il cioccolato a bagnomaria e mettendolo da parte; in una ciotola montare gli albumi d'uovo con qualche goccia di succo di limone fino a neve ben ferma e mettere da parte in frigorifero coperti da della pellicola.
In un'altra ciotola sbattere il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso e ben montato, quindi unire un tuorlo alla volta continuando a montare e quando saranno tutti uniti al composto aggiungere il cioccolato fuso e intiepidito continuando a mescolare.
Per ultimi unire le nocciole che saranno state tostate e spellate come nella ricetta precedente e la farina unita al lievito e setacciata.

A questo punto unire gli albumi montati a neve con delicatezza, per evitare che si smontino e mescolare dall'alto al basso con delicatezza fino a completa incorporazione, versare il tutto in una tortiera da 26 centimetri col fondo foderato di carta da forno e oliata sia sul fondo che sui lati quindi infornare a 190°C per 20 minuti e a 180°C per altri 30.
Sfornare e decorare con dello zucchero a velo solo quando sarà completamente fredda.


RISULTATO

Devo dire che con entrambe le torte si ottiene la perfezione: da un lato una torta friabile e asciutta, ideale per essere inzuppata nel latte, nel caffè o nel the, dall'altro invece una torta morbida, vicina a quello che potrebbe essere un brownie e più indicata come dolce da mangiare con la forchettina.

Per quanto riguarda la prima torta, io l'ho apprezzata così com'è, senza chissà quale aggiunta, perchè ho preferito sentire il sapore della nocciola in purezza, ma per la seconda torta, essendoci anche il cioccolato, cioè un altro alimento grasso, ho scelto di mangiarla con un po' di confettura di lamponi (eventualmente sostituibile con una composta, meno dolce) che con la sua acidità l'ha reso un dolce perfetto!
In caso si volesse, si potrebbero anche personalizzare un po' aggiungendo del caffè o dell'orzo in polvere.

Buon Appetito a tutti! 😊

















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