Una Cena di Pesce per Due? Non è Così Difficile Come Sembra!

 Ma Buongiorno a tutti!

Intanto mi scuso per non aver fatto uscire la scorsa settimana un articolo come al solito, ma purtroppo ero impegnato e non ho potuto farlo 😕 Ora per fortuna sono tornato attivo 😁

Questo articolo sarà un po' diverso, quindi ne approfitto per fare un chiarezza sulle mie pubblicazioni: tolte le primissime (che erano, come in parte sono anche queste ultime, timidi tentativi) ho deciso di seguire due filoni particolari, uno è quello delle ricette regionali tipiche piemontesi, con l'idea in futuro di espandere alle altre regioni, l'altro è quello della pasticceria.
Oltre a queste ho parlato di cose come le cene etniche, lebombe caloriche americane, come coltivare una determinata pianta, ecc... ma molte altre ancora mi frullano in testa! 

Tutto questo a me fa molto piacere, mi piace infatti condividere non solo i miei pensieri ma anche qualcosa che possa essere utile al prossimo o anche solo di piacevole lettura, quindi vorrei mettere le cose un po' più in ordine anche in termini temporali, magari cadenzando le diverse uscite: a breve infatti vorrei fare un piccolo sondaggio per chiedere la vostra opinione 😉

Ma torniamo all'articolo! 

Per San Valentino ho deciso di preparare per me e per la mia compagna una cena fatta in casa che potesse essere sia adeguata all'occasione che piacevole e gustosa: la scelta è caduta su un piatto a base di pesce, per la precisione una zuppa "senza spine", sifiziosa e saporita! 

INGREDIENTI

  • 10 Gamberi Freschi col guscio
  • 700 g Polpo Pulito (indifferente se fresco o surgelato)
  • 500 g Seppia non Sviscerata
  • 250 g Calamari Puliti
  • 100 g Paranza (Misto di piccoli pesci anche detto "per frittura")
  • 3 Gallinelle di Mare (anche dette "Capponi di Mare")
  • 1 Testa di Rana Pescatrice
  • 300 g Coda di Rana Pescatrice
  • 3 Spicchi d'Aglio
  • 2 Pomodori Pelati + 4 Cucchiai del loro sugo
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale e Pepe Nero q.b.
  • Peperoncino (Facoltativo)
  • Fette di Pane Abbrustolito
Comincio col dire una cosa FONDAMENTALE: dovrete essere preparati per la pulizia e per tagliare il pesce, quindi tenete pronti sacchetti per la spazzatura che butterete subito via, contenitori facilmente lavabili e dovrete coprite, nel caso, anche le superfici che potrebbero venire a contatto col pesce crudo con della plastica. Pulito immediatamente qualunque cosa possa sporcarsi con detergenti adeguati.

Dall'alto: gallinelle, gamberi e paranza

La prima azione da fare è pulire il pesce: sempre meglio farli sviscerare dal o dalla negoziante, ma capisco che ci possano essere prodotti di diverso tipo in base alla città in cui ci si trova, quindi io vi indicherò quello che ho fatto io!
  • I gamberi sono stati sgusciati, tolta la testa e con uno stuzzicadenti eliminato il budello (si trapassa il gambero nel mezzo poco sotto il budello e si tira verso l'alto con delicatezza), ma solo quest'ultimo deve essere buttato, il resto va tenuto da parte.
  • Il polpo e i calamari li ho comprati congelati crudi, quindi li ho semplicemente fatti scongelare e tagliati a tocchi di 4-5 centimetri il primo, ad anelli il secondo, tutti regolari per uniformare la cottura.
  • La seppia mi è stata un po' ostica: ho comprato quella "nera" non sviscerata, quindi ho fatto del mio meglio per non rovinarla e per pulirla! Ho eliminato le interiora tranne la sacca del nero e l'osso, tolto il becco e tagliato di netto la parte della testa poco sotto gli occhi. Per ultimo ho tolto la pelle, che è venuta via abbastanza facilmente, sia dal corpo che dai tentacoli, quindi tagliato a grossi tocchi tutto il corpo, lasciando i tentacoli interi.
  • Ho sviscerato la paranza e sciacquata.
  • Ho sciacquato le gallinelle e tolto gli eventuali resti di interiora.
  • La rana pescatrice l'ho comprata surgelata, quindi non ho dovuto fare niente per prepararla.
Una volta pulito il pesce si fa il brodo! Si prende una pentola capiente e si fa soffriggere uno spicchio di aglio con qualche gambo di prezzemolo, che mantiene il suo sapore ed è ottimo come le foglie; dopo un paio di minuti andranno aggiunti i due pelati e andrà fatto cuocere ancora qualche minuto. Ora è il momento di aggiungere il pesce: i resti dei gamberi, la rana pescatrice, la paranza e le gallinelle; si copre del tutto con acqua, se si vuole si sala, e si fa bollire per circa un'ora o anche più.

NB: per i più esperti si potrebbe pensare di squamare, sfilettare ed eliminare le spine alle gallinelle, ma io personalmente ho preferito evitare non avendo la manualità adeguata; i filetti così ottenuti si potrebbero inserire nella zuppa e non sarebbero usati solo per il brodo, che purtroppo lascia un sacco di scarto per via dell'enorme quantità di spine vaganti.

Quando il brodo sarà pronto andrà semplicemente filtrato con un colino a maglia fine e messo da parte mentre si passa alla preparazione della zuppa vera e propria. In una pentola capiente, con olio a piacere (un paio di giri sono sufficienti) si soffriggono l'aglio ed il prezzemolo tritati a coltello per poco tempo, fino a quando non libereranno i loro aromi, quindi si aggiungeranno il polpo e la seppia, notoriamente più tenaci e il calamaro, bisogna far passare giusto qualche minuto per far sentir loro il calore e versare il brodo filtrato: non c'è in realtà una quantità precisa, io ho fatto in modo che coprisse tutto, ma starà a voi regolarvi anche in base al risultato che vorrete! Quando i pezzi risulteranno un po' più morbidi (ci potrebbero volere anche 45 minuti!) andrà aggiunta la rana pescatrice, a scelta intera o tagliata a fette (potete, se volete, eliminare l'osso centrale); il tutto va lasciato sobbollire fino a quando tutti i pesci non saranno decisamente morbidi ma non sfaldati, ed è ora il momento di aggiungere l'ultimo ingrediente, i gamberi, bisogna fare infatti in modo di non cuocerli troppo o potrebbero diventare duri, pochi minuti anche in questo caso basteranno; regolare di sale e di pepe e servire calda.

Prima di servire la zuppa andranno preparate, se si desiderano, delle fette di pane abbrustolito eventualmente strofinato con dell'aglio e del prezzemolo tritato; impiattare e finire il tutto con un giro di olio EVO.

NOTE:

  • La scelta del pesce è fondamentale, è il nostro ingrediente principale! Io non sono un purista del fresco, stando in Piemonte non ho di certo la possibilità di avere sempre il pescato del giorno, quindi mi sono accontentato con ottimi risultati di un prodotto surgelato come il polpo. Importante, surgelato o fresco, è scegliere del pesce di ottima qualità.
  • Questa è una variante della zuppa di pesce che non contiene lische, quindi non ha pesci all'impiattamento che possano rilasciarne: l'ho scelta apposta per potermela godere senza sputacchiare ogni minuto o rischiare di soffocare!
  • Attenzione, lo dico chiaramente, questa NON è la zuppa di pesce tipica chiamata "caciucco", ma una zuppa più semplice e personalizzata.
  • Se non dovesse piacervi la rana pescatrice potreste usare altri pesci non spinosi: palombo, verdesca, spinarolo, ecc... Eventualmente si potrebbero comprare anche i filetti di merluzzo che spesso sono già deliscati. Chi ha una buona esperienza col cucinare il pesce può anche pensare di deliscarli di persona, in quel caso la scelta sarebbe di sicuro più ampia.
  • Se è vero che si possono scegliere diversi pesci, non tutti però possono essere adatti a questa preparazione: salmone e tonno, per esempio, sono da evitare. Io non ho messo cozze o vongole, ma è stata solo una scelta personale.
  • Come vedete nella foto la mia zuppa è molto scura, quasi nera, ma c'è un motivo: adoro il nero di seppia! Ho deciso, anche visto il colore smunto della zuppa, di dare sapore e stile col nero tenuto dalla seppia. Sempre per il colore potreste aggiungere del concentrato di pomodoro (o aumentare la quantità di pelati): sappiate però che questo cambierà il sapore finale e potrebbe sbilanciarlo.

Buon Appetito! 😁

PS: come dolce ho fatto del budino al cioccolato a forma di cuore in monoporzioni, servito con la panna montata 😉






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