Campagnole Fatte in Casa

 Ma Buongiorno a tutti!

Anche se in questi giorni fa un caldo tremendo (e purtroppo pare che durerà ancora a lungo) mi è intelligentemente venuto in mente di cucinare dei biscotti 😖 Non ne posso fare a meno!

Nel mare magnum dei biscotti famosi la mia scelta è ricaduta oggi sulle Campagnole, frollini alla farina di riso tanto rustici quanto soddisfacenti per lo spessore che hanno e la consistenza granulosa: ideali per essere inzuppati nel latte o nel the!

UN PO' DI STORIA (E DI SENTIMENTI)

Questi sono biscotti tra i primi ad essere creati dalla Mulino Bianco negli anni '70 e si basano sulla concezione di un prodotto sì industriale, ma che possa essere fatto in casa dando lo stesso risultato: sano, gustoso e genuino!
Personalmente parlando li ho conosciuti e apprezzati molto recentemente, non ho memoria di averli mai mangiati prima di qualche anno fa.

LA RICETTA

INGREDIENTI
  • 150 g Farina 00 (Più quella per infarinare la spianatoia)
  • 150 g Farina di Riso Bianco
  • 90 g Burro Ammorbidito a Temperatura Ambiente
  • 110 g Zucchero Semolato
  • 1 Uovo Medio a Temperatura Ambiente
  • 40 g Latte a scelta a Temperatura Ambiente
  • 1/2 Cucchiaino di Pasta di Vaniglia (o Estratto)
  • 7 g Lievito Chimico per Dolci
  • 1 Pizzico di Sale
Come prima cosa si monta il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa e leggera, quindi si aggiunge l'uovo intero e la pasta di vaniglia sbattendo a bassa velocità, nel caso si stia usando uno sbattitore elettrico, fino a che non si amalgami completamente.
Unire la le polveri (farina, amido, sale e lievito chimico) e setacciarle nel composto poco per volta, un paio di cucchiai, alternando con metà del latte fino ad esaurimento degli ingredienti; nel caso che l'impasto non sia sufficientemente lavorabile, aggiungere farina o latte in base al problema che presenta. 
Lavorare l'impasto brevemente per non scaldarlo troppo fino ad avere un composto liscio ed omogeneo, quindi avvolgerlo in della pellicola e metterlo in frigorifero per almeno un'ora.

Una volta raffreddata a sufficienza la palla di impasto andrà posta su una spianatoia infarinata e con l'aiuto di un mattarello appiattito fino ad avere uno spessore uniforme di circa 7 o 8 millimetri: ora arriva un punto importante, serve assolutamente uno stampino quadrato con i bordi bombati, esattamente come i biscotti in vendita, di circa cinque centimetri di lato e un altro stampino più piccolo per fare il buco al centro; il secondo stampino serve molto piccolo, da 1 a 2 centimetri di lato, quindi è molto più facile usarne uno rotondo come ho fatto io, tagliando l'impasto con un beccuccio da sac-a-poche. In alternativa si può usare il cilidro di una siringa una volta tagliato a metà.

Quando l'impasto sarà stato tagliato i biscotti andranno posti ben distanziati (si gonfieranno un po') su una teglia foderata di carta da forno ed infornati a 180°C per circa 15-20 minuti nel ripiano mezzano; bisogna fare attenzione che non brucino ma che siano ben dorate all'esterno, così saranno anche belle friabili all'interno.


NOTE:
  • Non esagererei con la farina di riso, altrimenti si correrebbe il rischio di ottenere biscotti troppo delicati per la mancanza di glutine.
  • Al tempo stesso non esagererei nemmeno con la lavorazione (o con farine molto forti) che renderebbe l'impasto troppo elastico, più simile a quello del pane che a quello di un biscotto friabile.
RISULTATO

Malgrado la forma del biscotto sia effettivamente molto simile a quello industriale, il sapore è risultato sinceramente non paragonabile: penso sia il caso di riprovare in futuro con una ricetta migliore, anche se sono comunque consigliati per la merenda e la colazione!


Malgrado non sia andata come sperato, Buon Appetito a tutti e spero vi sia piaciuta la mia ricetta!! 😁
















Commenti