La Ricetta per le Macine? Sì, Ma Non Solo!

Buongiorno a tutti!

Avendo avuto un paio di giorni di semi-libertà ho deciso di proporvi due ricette diverse, una che segue le mie classiche "copie" di prodotti famosi e l'altra... Bonus! 😉 
La prima ricetta è quella delle Macine della nota marca, frollini alla panna dalla forma iconica di ciambella che dovrebbe richiamare le grosse pietre usate per macinare le granaglie, e la seconda... arrivate alla fine dell'articolo e lo scoprirete!

UN PO' DI STORIA (E DI SENTIMENTI)

Le Macine nascono poco prima di me, nel 1984, assieme ad una delle icone che si sono succedute nella storia dell'Azienda: il Piccolo Mugnaio Bianco! Chi all'epoca era un bambino non può essersi dimenticato di questa figura a metà tra un mugnaio ed un folletto, creato da Grazia Nidasio, che era presente in alcune sorpresine a lui dedicate come timbri o adesivi; con calendari, fumetti, vassoi e persino una barchetta riusciva ad entrare nelle case delle persone!
Questa icona (anche chiamata PMB) era così famosa in quel periodo che le Poste riuscivano persino a consegnare correttamente le migliaia di lettere a lui indirizzate (Piccolo Mugnaio Bianco - Mulino della Valle Gentile) ed è per questo che, tra i regalini, misero addirittura della carta da lettere!

Le Macine sono, a conti fatti, biscotti di pasta frolla con panna fresca e uno spessore importante: sono definiti "friabili" ma dopo aver assaggiato e fatto i canestrelli fidatevi, non lo sono poi così tanto. 
Per quello che mi riguarda, visto che adoro la panna, ho anche adorato questi biscotti! Non saranno forse stampati nella mia memoria come altri, ma di sicuro sono stati sul podio dei miei preferiti tra quelli da inzuppare nel latte a merenda o a colazione.

LA RICETTA

INGREDIENTI
  • 250 g Farina Tipo 00
  • 25 g Amido di Mais (o Fecola di Patate)
  • 70 g Zucchero Semolato
  • 1 Uovo Medio
  • 100 g Burro Freddo
  • 1,5 Cucchiaini di Pasta alla Vaniglia (o Estratto alla Vaniglia)
  • 5 g Lievito Chimico per Dolci (Vanigliato o meno)
  • 2 Cucchiai Panna Fresca
  • Un Pizzico di Sale
In una ciotola inserire la farina, l'amido di mais, il lievito chimico, il sale e lo zucchero semolato e rendere il tutto il più possibile omogeneo; unire il burro freddo tagliato a piccoli pezzi e lavorare il tutto velocemente fino a ottenere delle briciole di farina e burro, non bisogna preoccuparsi se il tutto non sta ancora insieme, è presto!
Cercando di lasciare il tutto freddo aggiungere l'uovo, la vaniglia e la panna, quindi formare il più rapidamente possibile un panetto rettangolare: la pasta risulta molto morbida per via della panna. Quando l'impasto starà assieme e sarà omogeneo, incartarlo in della pellicola alimentare e lasciarlo in frigorifero per almeno mezz'ora, anche se sarebbe meglio per un'ora.
Infarinare la spianatoia, infarinare leggermente anche il mattarello e, con una certa velocità, stendere l'impasto fino ad uno spessore di circa 7 o 8 millimetri (ricordate, devono essere belli spessi!) e usare una formina per biscotti tonda di circa 5 centimetri per la circonferenza esterna, mentre per il buco interno meglio usarne uno di un centimetro: in caso non ci fosse (non sono facilissimi da trovare), si può usare il beccuccio di una sac-a-poche o il cilindro di una siringa di plastica.
Quando saranno pronti trasferire i biscotti su una teglia da forno foderata di carta da forno: a questo punto io consiglio di usare la griglia da forno con un paio o più strati di carta da forno, questo per evitare che con la teglia si colorisca troppo il fondo e con la griglia si deformino. Infornare a 180°C per circa 12 o 15 minuti se con la griglia, 8 o 9 minuti se con la teglia; in ogni caso si possono considerare pronti se in superficie sono leggermente dorati.


Normalmente la ricetta finirebbe qui, ma... cosa sta bene con la panna?? Esatto, il cioccolato! E non del cioccolato qualunque, ma una crema, famosa direi, alle nocciole e cacao! 
Si potrebbe tranquillamente comprare al supermercato? Sì, ma perchè non provare a farla a casa?

RICETTA BONUS

INGREDIENTI
  • 40 g Nocciole
  • 50 g Zucchero semolato
  • 50 g Cioccolato Fondente
  • 50 ml Latte Intero
  • 40 g Olio di Cocco o Burro
Se abbiamo delle nocciole con la buccia si dovranno spellare: metterle su una teglia foderata di carta da forno ben distanziate a 200°C per minimo 5 minuti e massimo 8 (in base al forno) o, in alternativa, metterle in padella coperte a fuoco molto basso ruotandola spesso per evitare che brucino. 
Cuocendo le nocciole oltre a tostarle per estrarne tutto il sapore, si andrà a rendere la buccia scura e dal sapore astringente facilmente distaccabile e molto fragile; una volta ripulite farle freddare.
Nel mentre fondere l'olio di cocco o il burro con il cioccolato ed il latte intero a bagnomaria facendo in modo che il contenitore con gli ingredienti non stia a contatto col fondo della pentola con l'acqua: in alcuni casi viene consigliato di usare una ciotola resistente al calore che non tocchi proprio l'acqua bollente! Continuare a mescolare anche quando completamente fusi.
Lasciare il cioccolato fuso a bagnomaria e frullare con un apparecchio elettrico assieme allo zucchero le nocciole tostate fino ad ottenere una pasta il più fine possibile, quindi mescolarla col cioccolato ancora caldo e lasciar bollire l'acqua una decina di minuti per far addensare la crema.

Una volta passati i dieci minuti mettere da parte la crema e mangiarla il prima possibile tenendola in frigorifero.


NOTE
  • Come sempre si tende a volere una frolla molto friabile, dimenticando che non tutti i biscotti devono essere uguali: questo biscotto per esempio secondo me è bene che sia un po' secco e non friabile come i canestrelli!
  • Per la crema sta a voi decidere se frullare più a lungo le nocciole o dare loro una consistenza granulosa frullandole meno. Più vengono frullate e più il sapore si sentirà!
  • Io ho scelto di usare l'olio di cocco perchè non volevo dare alla crema il sapore del burro che potrebbe non essere troppo piacevole: l'olio di cocco è insapore ma purtroppo non dà lo stesso risultato e la crema potrebbe rimanere un po' troppo solida fuori dal frigorifero!
  • Un interessante esperimento potrebbe essere quello di sostituire il cioccolato fondente con quello al latte e diminuire, volendo, lo zucchero aggiunto! Se qualcuno volesse farlo, è pregato di farmi sapere il risultato 😉
  • Se si vuole si può mettere tranquillamente della vaniglia nella crema! Si sposa alla perfezione col cioccolato e con le nocciole. Allo stesso modo si può usare qualche spezia come la cannella per impreziosire la crema.
  • La pasta frolla si può conservare per qualche settimana in freezer, ma solo un paio di giorni in frigorifero.


RISULTATO

A parte qualche biscotto sformato devo dire di essere soddisfatto del risultato, sia per la forma che per il sapore! L'unica cosa che avrei cambiato è la fecola, per me completamente inutile in questa ricetta.


Come sempre, Buon Appetito 😁













Commenti

  1. Molto buone le macine e.... se ben conservate si possono consumare anche dopo alcuni giorni!!!

    RispondiElimina

Posta un commento